PERCHÉ CAPITALE SOCIALE
Il capitale è un patrimonio, si sa, ma non c’è ricchezza più duratura di quella condivisa. Se vogliamo provare a trasformare il modo in cui trattiamo la natura e la società occorre metterci insieme e connettere esperienze, saperi, sensibilità, visioni, valorizzando il lavoro di chi è già impegnato nel cambiamento.
Per questo abbiamo pensato a una scuola radicata sul territorio, ponte tra esigenze e storie diverse.
UNA SCUOLA PER RIPARTIRE, MA NON COME PRIMA
Il futuro fa paura se non si hanno gli strumenti per affrontarlo. State per entrare nella casa dei nuovi mestieri, in un cantiere sempre aperto dove, attraverso i metodi partecipativi, proveremo a rispondere insieme alle domande più pressanti della contemporaneità: la transizione ecologica dell’economia, la finanza etica, la mediazione dei conflitti, le nuove modalità della didattica a distanza, l’accompagnamento al lutto e alla malattia…
Vivere consapevolmente per noi significa raccogliere le sollecitazioni del presente: per questo la nostra scuola è improntata a un modello flessibile e aperto, pronto a reagire.
Un osservatorio laico dove le visioni trovino finalmente un’applicazione pratica, avendo come bussola generale gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.
A CHI CI RIVOLGIAMO?
I corsi sono pensati per chi ha difficoltà a trovare nell’attuale offerta formativa gli strumenti per realizzare un progetto di trasformazione, e per chiunque abbia voglia di mettersi in gioco, con gli altri, nella politica, nelle amministrazioni pubbliche, nelle istituzioni, nelle imprese, nella società civile:
- i professionisti che già lavorano in ambito pubblico o privato e desiderano ampliare o rafforzare le proprie competenze
- i giovani, diplomati o neolaureati
- i cittadini attivi, quelli che non hanno smesso di interrogarsi
Per questo è una scuola su misura: le proposte formative, e i relativi costi, saranno differenziati a seconda delle esigenze e le caratteristiche dei partecipanti.