ISCRIZIONI APERTE
Il dibattito pubblico sulle grandi opere: come affrontare in maniera innovativa i processi decisionali per la realizzazione delle opere pubbliche
Questo corso intende offrire ai partecipanti – professionisti della partecipazione, amministratori pubblici, progettisti di grandi opere, attivisti dell’ambientalismo, studenti e semplici cittadini – un quadro chiaro sullo stato dell’arte del dibattito pubblico, attraverso il coinvolgimento di un ventaglio eterogeneo di professionalità ed esperienze.
Il corso si terrà sulla piattaforma Zoom e prevederà dei momenti di lezione frontale alternati a dei laboratori di gruppo.
PERCHÈ UN CORSO DI QUESTO TIPO, ADESSO
Perché per il successo ed il miglioramento del dibattito pubblico è necessario costruire una community, che permetta la sperimentazione e la diffusione di best practice.
ARGOMENTI TRATTATI
- Cosa prevede la normativa italiana rispetto l’istituto del Dibattito Pubblico, il ruolo, le competenze e gli obiettivi della Commissione Nazionale per il Dibattito Pubblico;
- le metodologie e gli strumenti da adottare per la realizzazione del dibattito pubblico, su quali temi ed in quale fase del processo decisionale è opportuno attivare un dibattito pubblico, il ruolo del Coordinatore;
- quali difficoltà incontra il proponente dell’opera quando deve realizzare il progetto in un territorio che non conosce, quali sono i vantaggi e le potenzialità dimostrate dalle passate esperienze di dibattito pubblico, quali sono gli aspetti da migliorare;
- il ruolo della cittadinanza all’interno del Dibattito Pubblico, quali sono le difficoltà incontrate, quali sono le ragioni ed i vantaggi del prenderne parte, cosa è possibile o necessario fare per favorire la partecipazione.
A CHI È RIVOLTO
Il percorso è strutturato e gestito in modo tale da essere destinato a professionisti della partecipazione e della mediazione dei conflitti, ai professionisti delle società di progettazione ingegneristica, ai funzionari e agli amministratori pubblici, agli attivisti ambientalisti, agli studenti di materie giuridiche e sociopolitiche e di ingegneria civile, ai cittadini interessati alla materia.
È richiesta puntualità, continuità nella partecipazione e presenza in chiaro.
IL PROGRAMMA
MODULO 1. Il ruolo e la funzione della commissione nazionale dibattito pubblico
Martedì 14 febbraio (17.00 – 19.00)
Con la presenza di Stefania Ravazzi, professoressa di Scienza politica presso l’Università degli Studi di Torino e membro della Commissione Nazionale per i dibattiti pubblici sulle grandi opere.
MODULO 2. Come si realizza un dibattito pubblico
Venerdì 24 febbraio (17.00 – 19.00)
Con la presenza di Andrea Panzavolta, referente International Association of Facilitators Italy e coordinatore del Dibattito pubblico Tortona-Voghera Quadruplicamento della linea ferroviaria.
MODULO 3. Il punto di vista del proponente
Venerdì 03 marzo (17.00 – 19.00)
Con la presenza di Giovanni Magarò, Dirigente Anas S.p.A., Presidente Comitato tecnico 3.4 PIARC Italia.
MODULO 4. Il punto di vista della “cittadinanza attiva”
Venerdì 10 marzo (17.00 – 19.00)
PARTNER
Un corso di PIARC – Associazione Mondiale della Strada, Scuola Capitale Sociale, Anas. Realizzato con il supporto tecnico di: Avventura Urbana S.r.l. in collaborazione con Fondazione dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma e Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
COME PARTECIPARE
Per iscriversi è necessario versare un contributo di partecipazione pari a 150 euro (il contributo comprende la quota di iscrizione al corso e la quota associativa). Per chi è già socio della Scuola il contributo è pari a 140 euro.
Max. 40 partecipanti. Per iscriverti scrivi a segreteria@scuolacapitalesociale.it.
CREDITI PROFESSIONALI
La partecipazione al seminario rilascia agli ingegneri n. 8 CFP ai fini dell’aggiornamento delle competenze professionali (ex DPR 137/2012 e successivo regolamento approvato dal Ministero della Giustizia). La frequenza è obbligatoria.
Per le figure professionali diverse dagli ingegneri è previsto il rilascio del certificato di partecipazione da parte del Consiglio Nazionale degli Ingegneri tramutabile in CFP presso l’ordine professionale di appartenenza.
Numero partecipanti: Max. 40
Come si svolge: 4 incontri on-line in orario serale, dalle 17.00 alle 19.00.
Quando: 14 e 24 febbraio, 3 e 10 marzo
Contributo di partecipazione: 150,00 euro (per chi è già socio della Scuola: 140,00).
In che modo oggi è possibile raccontare efficacemente il cambiamento climatico e la transizione ecologica? Quali sono le competenze di base che ragazze e ragazzi dovrebbero possedere per approcciarsi con consapevolezza al delicato lavoro del giornalista ambientale?
Questo corso si propone di offrire quadri teorici, strumenti e metodologie di lavoro verificate per imparare a fare giornalismo in un mondo (e in un’Italia) in rapido cambiamento.
PERCHÈ UN CORSO DI QUESTO TIPO, ADESSO
Perché in uno scenario dominato da notizie false e tendenziose, che mirano a blindare l’immaginario collettivo per orientarne la direzione, è quanto mai necessario imparare a costruire un modello di informazione diverso: più equo, più giusto e realmente ecologico.
A CHI È RIVOLTO
Il corso si rivolge esclusivamente a docenti di scuola secondaria di secondo grado.
IL PROGRAMMA
Modulo 1 - Cosa significa fare giornalismo ai tempi della crisi ecologica?
Mercoledì 27 settembre (17.00 - 20.00)
- Cos'è (davvero) una notizia?
- In che modo il giornalista può adempiere al suo compito?
- Qual è il confine tra “cane da guardia della democrazia” e “testimone delle soluzioni per i problemi del mondo moderno”?
- Testimonianza di Lorenzo Fazio
- In che contesto si inserisce il lavoro del giornalista?
- Il ruolo degli editori con l’arrivo del web e la crisi dei giornali cartacei: a chi affidarsi quando si ha un’idea?
Modulo 2 - Come si destrutturano immaginari falsi e come se ne fanno emergere di nuovi?
Mercoledì 4 ottobre (17.00 - 20.00)
- Clima, energia, rifiuti, incendi: possiamo trattarli diversamente?
- Oltre il falso dualismo tra ambiente e lavoro
- L’agenda setting
- Le immagini e l’inconscio
- Le fake news storiche (prima guerra in Iraq, Romania ecc)
- Decolonizzare l’immaginario
- Proporre nuovi mondi e nuove soluzioni
Modulo 3 - Come si scovano le vere notizie? Come si racconta la transizione ecologia e la sfida del cambiamento climatico?
Mercoledì 11 ottobre (17.00 - 20.00)
- L’importanza della verifica delle fonti e il data journalism
- Fatti non dichiarazioni
- Meno risposte e più domande
- Consumarsi le suole delle scarpe
- Il comitato scientifico
Modulo 4 - Come si può proporre un'informazione costruttiva e complessa che vada oltre i dualismi e permetta di comprendere le sfide ecologiche?
Mercoledì 18 ottobre (17.00 - 20.00)
- Il giornalismo costruttivo
- Oltre il "sì o no”?
- Presentare problemi complessi in modo semplice (ma complesso)
- Uscire dal tifo
- Il confronto “separato”
- Si può abbassare il volume!
Modulo 5 - L’esperienza di “Un giornalista in classe”, strumenti e modelli di lavoro in classe e sviluppo di competenze trasversali
Mercoledì 25 ottobre (17.00 - 20.00)
- “Un giornalista in classe”, racconto di un’esperienza pratica
- Un modello per muovere i primi passi nel mondo del giornalismo
- L’importanza di lavorare in gruppi
- Uscire fuori dalla scuola: scoprire il mondo
- L’esperienza di Green Learning
- Giornalismo ambientale e intelligenza artificiale: un approccio costruttivo
- Output: come valorizzarli?
I DOCENTI
Daniel Tarozzi. Giornalista, scrittore e documentarista. Cofondatore di Terranauta, che ha diretto fino al 2010, e de Il Cambiamento, che ha diretto fino al 2013. Ideatore e cofondatore del progetto “Viaggio nell’Italia che Cambia”, è autore di “Io faccio così” (Chiarelettere, 2013) “Una moneta chiamata fiducia” (Chiarelettere 2019), "Cambia-menti: l'Italia che cambia per cambiare il pianeta" (Amrita, 2021), nonché coautore, con Andrea Degl’Innocenti, di “I diari dell’Italia che cambia” (Ludica 2014) e di “E ora si Cambia” (Terranuova-Arianna Editrice, 2018). Ha realizzato vari documentari come “Primavere a Sarajevo”, “Oltre Mumbai”, “I sentieri della Memoria”, “Haiti l’isola spezzata”, “Sambiiga, Altro Fratello”, “Viaggio in camper nell’Italia che… cambia!”. Ha collaborato con il Fatto Quotidiano e ha progettato e diretto il Journal di Fondazione Pistoletto. Dal febbraio 2021 è Direttore Responsabile di Italia che Cambia.
Andrea Degl’Innocenti. Giornalista esperto di ambiente, economia, sistemi complessi, modelli di governance. Socio fondatore di Italia che Cambia, collabora anche con altre testate fra cui Il Manifesto, Terra Nuova, Nsl. Autore del libro “Islanda chiama Italia” (Ludica 2013, Arianna 2013) e coautore, assieme a Daniel Tarozzi, di “I diari dell’Italia che cambia” (Ludica 2014) e di “E ora si Cambia” (Terranuova-Arianna Editrice, 2018). Dal 28 ottobre 2019 cura per Italia che Cambia “Io non mi rassegno” la video-rubrica di rassegna stampa quotidiana.
Il corso - realizzato nel quadro del progetto AvoOnlife - è realizzato in partnership con Italia Che Cambia.
COME PARTECIPARE
L'iscrizione al corso è gratuita ed è esclusivamente riservata a docenti di scuola secondaria di 2°grado. Per partecipare scrivere a segreteria@scuolacapitalesociale.it, o compilare il form a fondo pagina. L’iscrizione sarà effettiva solo dopo aver ricevuto conferma dalla segreteria.
ATTESTATO E CREDITI
Il corso rientra nelle attività per la formazione dei docenti erogate dal Ministero della Pubblica Istruzione nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU.
Numero partecipanti: Max. 30
Come si svolge: 5 moduli didattici online intervallati da 5 etivity.
Quando: mercoledì 27 settembre, 4, 11, 18 e 25 ottobre, dalle 17.00 alle 20.00.
Contributo di partecipazione: gratuito.
Attestato ministeriale: il corso rientra nelle attività per la formazione dei docenti erogate dal Ministero della Pubblica Istruzione nell'ambito dell'iniziativa Next Generation EU.
ISCRIVITI AI CORSI
Compila il form accanto con i tuoi dati e verrai contattato dalla segreteria per completare l'iscrizione al corso scelto.